Il commento di Dalia Marchesi (Mamma che casa!)

Estremamente interessante e ben strutturato questo contest aziendale, che vede al centro della progettazione il bambino ed il suo spazio casalingo. Ben pensato e ben strutturato perche’ utilizza come base una cameretta di forma, dimensioni e caratteristiche d’illuminazione standard chiedendo di sfruttarla per le esigenze di una famiglia composta da due bambini di eta’ molto diverse (2 e 8 anni). Due bimbi in crescita, oltretutto, che necessitano di un ambiente costruito a loro misura e capace di ospitare tutte le funzioni e gli angoli funzionali di cui hanno bisogno, senza rinunciare a sicurezza e comoditá, che sia durevole e adattabile nel tempo. Parola d’ordine, dunque: flessibilitá.

E’ percio’ sotto il segno della flessibilita’, della sicurezza, e della corretta orgnizzazione degli spazi che ho guardato e valutato in primis i progetti proposti dalle aziende partecipanti. Ma poiche’ la componente psicologica legata all’ambiente che il bambino fruisce e’ fondamentale per il suo corretto sviluppo sensoriale e psichico, la mia seconda scelta e’ caduta su quei progetti che sono, a mio avviso, capaci di stimolare adeguatamenente i suoi sensi e le sue capacita’ mentali.

Premesso che, da appassionata di feng-shui, non amo le soluzioni con letti a castello, poiche’ durante il riposo notturno le energie del corpo si scaricano a terra e cio’ richiede che lo spazio sottostante il letto sia libero e sgombero per favorire il sonno (figuriamoci se sotto c’e’ un altro essere umano!), preferisco dare il mio sostegno positivo a quei progetti con letti separati.

In particolare trovo interessante la soluzione proposta da Dielle Doimo, che mi sembra ben progettata sia dal punto di vista della suddivisione delle funzioni (angolo notte – che puo’ trasformarsi in angolo lettura/relax e spazio della socializzazione, cosi’ importante per lo sviluppo del bambino – e angolo studio), sia della caratterizzazione dell’ambiente, grazie all’idea degli stickers applicabili e rimovibili (i bambini hanno bisogno di uno spazio personalizzato e contestualizzato). Ben pensata anche la cabina guardaroba, adeguatamente suddivisa in due e movimentata esternamente da un inserto-libreria colorato (il colore diverso, semanticamente, ha il significato di suddividere le due funzioni: ben fatto!). Al centro della stanza, inoltre, è stato lasciato uno spazio di dimensioni adeguate per il gioco dei bambini, sottolineato dalla presenza di un morbido tappeto. Ritengo questo progetto semplice e funzionale estremamente apprezzabile anche da un punto di vista stilistico, per la purezza delle linee, l’essenzialitá delle geometrie, la caratterizzazione coloristica e grafica.

Unico appunto: rimane vuota la parete a destra della porta, entrando, che invece potrebbe essere utilizzata come spazio libreria dotato di pensili, o come angolo fasciatoio, che poi verra’ tolto al momento opportuno. La possibilitá di aggiungere una spondina laterale per il letto del bimbo piú piccolo renderebbe il progetto completo e assolutamente sicuro.

Quasi nessuna delle aziende coinvolte, in effetti, ad esclusione di Dearkids (ma suppongo che per tutte le camerette ci sia la possibilitá di farlo), ha inserito nei rendering proposti la spondina laterale per il letto del duenne, che invece ritengo cosí importante per i primi anni di vita, quando il bimbo non ha il sistema nervoso ancora completamente maturo e non ha imparato a dormire in un letto di dimensioni normali.

Positiva e’ anche la mia impressione del progetto di Dearkids e Moretti Compact, nonostante la presenza del letto a castello. La prima perché mi pare ben strutturata e pensata sulle esigenze della famiglia:

  • è sufficientemente grande lo spazio di contenimento dei giochi
  • prevede un’ampia zona centrale a terra per il gioco dei bambini
  • la presenza di due scrivanie separate consente una buona separazione delle funzioni e degli spazi giorno, che con la crescita diventano via via piú importanti
  • l’idea di utilizzare la libreria di sinistra come fasciatoio risponde perfettamente a quei criteri di flessibilitá di cui necessita un bimbo in crescita
  • è divertente e ben caratterizzata da un punto di vista semantico: l’aspetto ludico è sottolineato sia dai colori, sia dalle geometrie, sia dai dettagli (ad esempio, la spondina del letto superiore)
  • è sicura: entrambi i letti sono dotati di spondina laterale
  • inserisce anche il terzo letto, per qualche allegro sleepover con gli amichetti

Della seconda (Moretti Compact) apprezzo in particolare:

  • lo stile contemporaneo e divertente
  • l’ampio spazio di contenimento (armadio, giochi, librerie)
  • la separazione delle funzioni giorno/notte
  • la protezione salva-bimbo Long Paint, sicura e progettata per agevolare il lavoro di riassetto dei letti (operazione quotidiana non indifferente!)
  • il posizionamento della doppia scrivania a sinistra della finestra, e la separazione dei due spazi-studio tramite la cassettiera centrale

Una segnalazione la merita anche il progetto di Di Liddo e Perego, per la possibilitá di personalizzazione della cabina-armadio con foto ed immagini, per la funzionalita’ degli spazi e per il sufficiente spazio di contenimento. La vedo piu’ adatta, tuttavia, a bambini giá piú grandicelli.

Di concetto simile anche il progetto proposto da Battistella, elegante e di buon design, ma che tuttavia rimane poco caratterizzata e piú adatta a due bambini in eta’ scolare.

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Chi è Dalia Marchesi

mamma blogger architetto e interior designerArchitetto specializzata in Interior design, blogger e web writer dal 2010. Dopo la maternitá e l’avventura in rete si interessa in particolare di spazi per bambini, ponendo al centro dei suoi studi le complesse relazioni psico-fisiche tra ambiente e crescita equilibrata del fanciullo, dalla nascita all’adolescenza.

 Sulla cameretta, in particolare, ha collaborato al volume “Il grande libro del bambino”, di Laura De Laurentiis, edito da Rizzoli nel 2011 (per il capitolo “A misura di bebè”, par. “La cameretta: il parere dell’architetto”, pag. 149-153), e con Donna Moderna Bambino.

Scrive su altre riviste e portali online, oltre a fornire consulenze di progettazione.

Il blog: Mammachecasa!

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