I prezzi delle camerette: da cosa dipendono?

Se state comprando la cameretta avrete sicuramente visto come ci siano grandi variazioni di prezzo tra le proposte presenti sul mercato. Online oppure in alcuni mercatoni di arredo si trovano pubblicizzate camerette a poche centinaia di euro, mentre in un negozio di arredo firmato si spende 10 volte tanto. A un occhio inesperto possono sembrare le stesse camerette, ma nell’arredo ci sono molte differenze nascoste. Per questo può essere utile qualche consiglio, che aiuti ad orientarsi tra i preventivi ed evitare fregature.

i prezzi delle camerette

In questo articolo proviamo a capire quindi cosa può esserci dietro a un prezzo molto basso, qual è il prezzo giusto per una cameretta e quali sono i principali fattori che determinano il costo. Ragioneremo anche se tra offerte e sconti è possibile un risparmio e dove trovarlo. Ovviamente l’articolo è di parte, visto che è scritto da un venditore di camerette, ma questo ve lo spiego in trasparenza alla fine del testo.

Camerette con prezzi troppo bassi

Girano cataloghi con belle camerette a prezzi incredibili: li avrete trovati nella casella della posta oppure sfogliati online. Di solito sono i mercatoni della grande distribuzione a fare questa politica, ma anche alcuni negozi di arredamento usano l’esca del costo basso per attrarre in negozio potenziali clienti.

Non sempre i prezzi bassi pubblicizzati sono quelli reali. Vi segnalo alcune “furberie” che purtroppo sono in uso in questi casi.

La composizione tipo sul catalogo

Lo specchietto per le allodole più diffuso è quello di dare il prezzo di una fantomatica “composizione tipo”.

Funziona così: sul catalogo trovate la foto di una cameretta completamente arredata: tanto armadio (magari ad angolo), un letto costoso (magari a soppalco), una bella zona studio (magari con ricca libreria e cassetti). Il prezzo scritto a fianco è incredibilmente basso, ad esempio 300 euro, comunque meno di 1500 euro.

Nascosto da qualche parte c’è un asterisco che porta a una scritta in piccolo: “prezzo riferito alla composizione tipo“. Come sempre nella pubblicità quando c’è qualcosa scritto a caratteri minuscoli è qui che si cela la fregatura.

La classica composizione tipo è questa:

  • Il letto più economico, spesso escluso della rete, quindi impossibile da usare senza altre spese.
  • Un armadio quattro ante (senza cassetti e ripiani), quindi impossibile da usare anche in questo caso senza acquistare attrezzature aggiuntive.
  • Una piccola scrivania, con un piano squadrato, privo di cassettiera e libreria.

Insomma: l’arredo compreso nel costo non è proprio quello della foto che avete visto sul catalogo. Un sistema scorretto e anche sciocco. Chi lo attua conta sul fatto che una volta che il cliente arriva in negozio poi comunque compra, anche se il costo rispetto a quanto annunciato triplica o quadruplica.

prezzi troppo bassi per camerette economiche

Trasporto e montaggio escluso dal prezzo

Chi pubblica i prezzi non sa dove dovrà consegnare la cameretta, per questo in genere il trasporto e il montaggio viene tenuto fuori dal preventivo. Tutto sommato questo è corretto, ricordatevi solo che prima di paragonare il preventivo ad altri che comprendono la consegna è bene informarsi sui costi accessori. Probabilmente dovrete aggiungere almeno 200 euro al costo indicato, oppure una percentuale tipo 10/15%.

Gli armadi vuoti o altri accessori esclusi dal preventivo

Ripiani e cassetti hanno un costo, in particolare i secondi. Chi vuole fare il furbo può darvi il prezzo dell’arredo per ragazzi senza attrezzare gli armadi.

Nella migliore delle ipotesi quando state per comprare vi chiederanno se volete aggiungere qualcosa e scoprirete il trucco. Nella peggiore vi troverete in casa un inutile armadio vuoto e pagherete caro ogni aggiunta, dovendo magari montarla da soli.

Altri accessori possono essere esclusi: state sempre attenti a quello che è compreso e quello che è escluso dai prezzi riportati. Il materasso e la sedia sono normalmente esclusi dai preventivi con una buona ragione:

Maniglie escluse dal costo

Sembra una cosa stupida ma in una cameretta possono esserci anche 20 o 30 maniglie. Se nel calcolare il prezzo vengono escluse poi ci si trova ad affrontare una spesa non proprio trascurabile per aggiungerle.

Un servizio pessimo

Mobili economici possono voler dire montatori frettolosi e assistenza post vendita zero (errori e ritardi nelle consegne, scarso impegno nella soluzione di vostri problemi). La cosa più brutta è che questo si scopre solo dopo aver pagato.

Il consiglio: non fidarsi del primo prezzo

Il prezzo dell’arredamento non si fa su un catalogo che trovate nella cassetta della posta ma su un progetto.  Se il prezzo al momento di acquistare si alza non sarà una sorpresa: alla fine potrebbe arrivare vicino a quello del negozio onesto, che vi propone un prodotto migliore e vi dice subito di che morte morire. Se invece il prezzo rimane troppo basso continuate a non fidarvi, a volte i problemi si scoprono al momento del montaggio e a quel punto i vostri soldi se li sono intascati.

Prezzi di listino e  sconti

Le aziende produttrici distribuiscono ai negozi di arredamento dei listini prezzi, sta poi al rivenditore decidere quanto far pagare al cliente. Spesso i negozi dichiarano di fare una certa scontistica. Come si fa a sapere se lo sconto è quello reale? Capirlo è un bel dilemma. Ecco alcune domande da fare per capire quale sconto reale è praticato:

Lo sconto è praticato sui listini Iva inclusa o Iva esclusa?

Il listino ha subito aumenti? Sono stati calcolati nelle scontistiche?

Ci sono altre aggiunte nel prezzo oltre al costo dei mobili da listino (esempio: trasporto, montaggio, …)?

Il consiglio: cosa importa sapere che sconto vi fanno? Quello che conta è il prezzo finale, fate le vostre valutazioni su quello senza badare troppo alle scontistiche.

I fattori di prezzo dei mobili

Cosa incide sul prezzo di una cameretta? Questo è un discorso lungo e complesso ma per non annoiarvi sintetizzo:

  • Qualità del prodotto: qualità vuol dire quanto durerà la cameretta ma anche se i mobili sono sicuri e sani per il bambino. Importantissimo
  • Materiali e finiture utilizzati: ad esempio il legno massello costa più del melamminico.
  • Qualità del servizio: quanto tempo si dedica al cliente, quanto sono qualificati gli arredatori e i montatori, la garanzia e l’assistenza post vendita.
  • Eticità del prodotto: Da dove vengono i mobili? Sono pagati bene i lavoratori dell’azienda? Il ciclo produttivo rispetta l’ambiente?
  • La pubblicità: è bene sapere che le spese di marketing alla fine le paga il cliente. La grande distribuzione (i vari mercatoni dell’arredamento, Mondo Convenienza, Ikea, …) distribuiscono milioni di cataloghi e si pubblicizzano dappertutto. Li trovate sul web, per strada, sui giornali e pure in televisione. Quanto spenderanno in pubblicità?

 Il nostro consiglio. Fatevi questa domanda: su quali di questi aspetti siete disposti a risparmiare?

Come spendere meno senza risparmiare sulla qualità

Non è facile spendere poco se si cerca un buon prodotto. Alcune idee per risparmiare ve le diamo.

  • Offerte da esposizione: i negozi di arredamento spesso rinnovano gli arredamenti dei loro showroom. Potete avere camerette mai usate risparmiando di solito tra il 30 ed il 70%. Bisogna però avere una buona dose di fortuna per trovare l’offerta che va bene per voi e anche sapersi adattare, soprattutto sui colori. Le nostre offerte le trovate qui, magari c’è qualcosa di buono.
  • Soluzioni di serie: naturalmente fare un mobile su misura costa di più, con le camerette componibili spesso si aggira il problema arrivando a pochi centimetri dalla vostra misura. Magari basta un pannello di tamponamento a completare la parete, senza tagliare su misura un mobile intero. Tutto sta nell’abilità di chi fa il progetto.
  • Chiedere all’arredatore: un arredatore professionista sa come farvi risparmiare. Chi conosce il prodotto e usa tutti i giorni i listini sa quali sono i pezzi che incidono sul prezzo e quali invece hanno un miglior rapporto qualità-prezzo. A volte parlare chiaro può essere conveniente, un discorso del tipo: questo è il mio budget, ma la cameretta che mi proponi mi piace. Come posso fare ad abbassare il prezzo? Certo bisognerà rinunciare a qualcosa ma magari non sono grandi sacrifici.

La trattativa sul prezzo

Nel mondo dell’arredamento è consuetudine discutere il prezzo col cliente e “venirsi in contro”. Personalmente sono contrario a questo sistema. La mia azienda ha sempre scelto una politica di chiarezza di prezzo offrendo subito un prezzo ben limato. Quello della trattativa sappiate subito che è un teatrino. Siccome nessuno regala nulla a nessuno chi vi fa grandi sconti all’ultimo minuto è perchè si è tenuto margini alti nel farvi il preventivo. Altro mal costume è mettere fretta. Attenzione a chi vuole “chiudere subito” la vendita ed è pronto a scontare per farlo: se lo fa è perché probabilmente potete trovare di meglio se andate da qualcun altro.

Ma chi ha scritto questo articolo?

Mi sento in dovere di presentarmi, soprattutto per trasparenza, visto che c’è un conflitto di interessi in corso. Io sono Matteo e lavoro da Fabbrica Camerette di Veduggio, un negozio specializzato in camerette dove trovate solo prodotti di qualità. I nostri prezzi non sono esorbitanti e potrebbero sorprendervi, ma per una cameretta non ve la caverete certo con trecento euro.  Come tutti i mobilieri anche io tiro l’acqua al mio mulino, per cui diffidate da questo articolo.

Però non vi ho detto bugie… Parlo bene di quello che vendiamo nel nostro showroom perché credo che il prodotto e il servizio che offriamo ai nostri clienti sia ottimo. Vi vogliamo contenti della vostra cameretta: siete il nostro migliore mezzo di pubblicità.

Conclusione

Per finire vi lascio con una citazione di John Ruskin, artista e scrittore britannico. E’ una frase di fine 800, attualissima ancora oggi:

E’ imprudente pagare troppo, ma peggio ancora è pagare troppo poco.
Quando paghi troppo, perdi un po’ di soldi, è vero, ma è tutto qui.
Quando invece paghi troppo poco, rischi di perdere tutto perché ciò che hai comperato non è in grado di fare il lavoro per cui l’avevi acquistato.
La legge comune degli affari nega la possibilità di pagare poco ed ottenere molto: ciò non può accadere.
Se tratti con l’offerente meno caro, è bene che tu preveda una certa riserva per coprirti dal rischio che corri.
Ma se puoi fare ciò, avrai certamente abbastanza danaro per comperare qualcosa di meglio.