Il commento di Rachele Biancalani, architetto junior

Sono stata chiamata a dare la mia opinione come professionista riguardo “La tua Cameretta Contest 2013” ideato da IL PORTALE DELLA CAMERETTA e dopo aver analizzato con attenzione i dodici progetti partecipanti di alcune tra le maggiori aziende di arredo per ragazzi sono rimasta molto colpita dalla molteplicità di soluzioni offerte dalle varie aziende. Vediamo nel dettaglio le singole proposte partendo da uno schema che sintetizza le richieste della Committenza e la risposta delle aziende.

tabella di confronto

Come si nota dalla tabella in alto tutte le aziende hanno rispettato in modo più o meno spiccato le esigenze dei committenti.

Trattandosi di una stanza dalla forma regolare e dalle medie dimensioni per verificare il grado di funzionalità delle varie proposte ho suddiviso in tre tipologie principali gli schemi distributivi proposti dalle aziende.

studio cameretta

La tipologia 1 riassunta nello schizzo soprastante presenta la zona del contenimento, ovvero armadiature (o cabina armadio) nell’angolo più lontano da porta e finestra, i due letti sono dislocati agli estremi delle armadiature e le zone studio e gioco sono dislocate nella parte più luminosa della stanza. Hanno scelto questo tipo di distribuzione funzionale Battistella, Di Liddo e Perego e Julia. Tra questi Battistella utilizza una serie di librerie e contenitori chiusi appesi in parete sopra ai letti e sopra la scrivania che si distinguono per la grande capacità di contenimento e allo stesso tempo per la gradevole estetica che non appesantisce la stanza. Di Liddo e Perego invece mi ha colpito in particolar modo per l’estetica della cabina armadio proposta: le ante e le pannellature della stessa infatti hanno una decorazione fotografica con nuvole e cielo azzurro, il che ci fa pensare subito a spazi aperti e fa apparire l’intera stanza più ariosa e sicuramente adatta per dei ragazzi.

disposizione dei mobili

La tipologia 2, scelta (previa qualche piccola variante) da Dearkids, Doimo Cityline, Moretti Compact e ITB si sviluppa sul modello della tipologia 1 utilizzando però al posto dei due letti bassi un solo letto a castello posto alla destra della zona armadio per lasciare più spazio alla zona di contenimento o alla zona studio entrambi aspetti importantissimi in una cameretta.

Molto spesso mi capita di incontrare dei Committenti che sono prevenuti riguardo all’utilizzo del letto a castello nelle camerette ma per la mia esperienza di architetto devo dire che i letti che vengono prodotti oggi dalle maggiori aziende del settore utilizzano meccanismi all’avanguardia che facilitano le operazioni di salita/discesa del bambino con pedane a scomparsa (Doimo Cityline) e sfruttano al massimo gli spazi della scala per contenere (Dearkids, ITB e Moretti Compact) rendendo meno faticosa l’operazione quotidiana del “rifare il letto” che preoccupa tutte le mamme con meccanismi a ribalta (Moretti Compact).

Inoltre i bambini ed i ragazzi apprezzano molto il letto a castello perchè questo ha sempre un aspetto ludico di “tana” e rifugio che affascina da sempre gli under 18.

Il mio parere di professionista è che, tra tutte le tipologie proposte, la numero 2 rispetti al massimo le aspettative della Committenza rimanendo di fatto la soluzione più funzionale in termini distributivi.

come arredare la camera

Infine la terza tipologia riscontrata è sintetizzata nello schema 3 sopra riportato in cui si sceglie di posizionare i due letti ad angolo perdendo però l’opportunità di posizionare un terzo letto per gli ospiti e lasciando una zona un po’ più ristretta per il gioco a centro stanza. Hanno adottato questo tipo di distribuzione le aziende Dielle e Nardi Interni. Tra queste Nardi Interni mi ha colpito particolarmente per la molteplicità di soluzioni dinamiche introdotte e per la capienza e la varietà di elementi contenitivi.

Si discostano invece dalle tre soluzioni distributive da me schematizzate le aziende Sangiorgio, Scandola Mobili e Tumidei Spa. Tra queste Tumidei mi ha colpito molto positivamente per l’originalità della soluzione proposta che colloca entrambi i letti in alto (in questo caso il soffitto alto 320 cm ce lo permette) per sfruttare al massimo le zone sottostanti come contenitori e zona studio lasciando ampio spazio per i giochi dei bambini.

Nota sul colore

Molte delle aziende hanno presentanto arredi dai colori tenui e dalle finiture naturali. Personalmente, il mio parere di architetto e interior designer è quello di prediligere proprio questi colori per la scelta degli arredi delle camerette. Un secco no ai colori saturi o troppo decisi che sicuramente, passato l’entusiasmo iniziale, stancherebbero presto sia gli occupanti della cameretta che i loro genitori. I colori forti, usati con moderazione, sono l’ideale sulle pareti e per i complementi come eventuali tappeti e lampade. Il nostro studio da sempre dedica un’attenzione particolare alla scelta dei colori degli ambienti, soprattutto per quanto riguarda le camere da letto e le camerette dei bambini anche a seconda del carattere e delle predisposizioni dei nostri piccoli committenti.

Vedi tutti i progetti del Contest

Chi è Rachele Biancalani

architetto biancalaniClasse 1979, Architetto junior libero professionista si occupa di progettazione architettonica e interior design dal 2005. I suoi lavori spaziano dalla definizione sartoriale del layout architettonico insieme al Committente fino alla scelta e al disegno dei complementi d’arredo passando per il disegno degli arredi su misura. Il suo studio può vantare già di svariate pubblicazioni su riviste nazionali di arredamento.

Avvalendosi del web lo studio rilascia consulenze on-line dal sito www.rachelebiancalani.it

Contatti:

Rachele Biancalani Architetto iunior
Via Don Sturzo 11A
52027 San Giovanni valdarno (AR)

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