Il commento di Camilla Corradi, interior designer (La tazzina blu)
Di tutti i progetti proposti nel contest mi son piaciuti in particolar modo quelli di tre aziende che hanno avuto l’accortezza di sfruttare l’altezza della camera, moltiplicandone dunque la superficie calpestabile per rendere importante non solo l’attività dello studio ma anche quella del gioco.
Il letto sopraelevato (o a castello), infatti, è uno degli escamotage migliori sia per il risparmio dello spazio sia per garantire la privacy dei due bambini, che – vista la differenza d’età – diventa per me uno degli aspetti fondamentali del progetto.
DEARKIDS riesce a sfruttare quasi tutte le pareti disponibili, garantendo il terzo letto per l’ospite e preoccupandosi dell’angolo-fasciatoio per il bambino di due anni. Questo elemento a cui nessun’altra azienda ha pensato, l’ha reso per me un progetto valido in quanto unisce in un solo ambiente una cameretta “da grandi” e una nursery. Unica pecca la scelta dell’arancione come colore predominante per gli arredi: nonostante sia una tinta molto bella e stimolante infatti ha come effetto quello di rendere iperattivi i piccoli abitanti della stanza, il che non lo rende un colore appropriato per una camera da letto.
MORETTI COMPACT con la sua tecnologia, mi ha colpito per la disposizione ben pensata dell’arredo, per, il fatto che sfrutti lo spazio con il letto sopraelevato per il bimbo più grande e per l’armadiatura che con la sua profondità lascia intuire che sia uno spazio “Walk-in” come fosse una vera e propria cabina armadio. Purtroppo però la scrivania è condivisa e non è presente un letto in più per un possibile ospite.
TUMIDEI SPA è in assoluto il progetto che mi ha colpito di più: design attuale, ambiente ludico e innovativo dal punto di vista dello sfruttamento dello spazio. La cabina armadio e la scrivania (ahimè condivisa) sono infatti disposte sotto i due letti, entrambi sopraelevati, rendendo il rito stesso dell'”andare a dormire” un gioco. La superficie calpestabile risulta quindi raddoppiata nonostante le pareti sfruttate siano solo due su quattro.
Questa stanza sarebbe perfetta se fosse stata concepita per due preadolescenti ma dovendoci dormire un bambino di due anni, la ritengo pericolosa: il letto sopraelevato e la scaletta sono elementi non adatti per la cameretta di un bambino di quest’età.
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Chi è Camilla Corradi (La tazzina blu)
26 anni e design-addicted, mi piace raccogliere e conservare immagini d’interni per comporre quotidianamente il mio diario d’ispirazione. La tazzina blu è la mia casa virtuale, in attesa di finire di ristrutturare quella vera, il mio archivio prezioso utile a definire il mio gusto giorno per giorno. Da un anno sono una studentessa dell’Accademia di Design d’Interni perché credo fermamente nel valore dell’abitazione come rifugio e specchio della persona che la abita.