Camerette strane… ne abbiamo!
Ecco alcune camerette originali, con design particolari o soluzioni inedite, per arredare lo spazio dei ragazzi con arredi strani.
Ecco alcune camerette originali, con design particolari o soluzioni inedite, per arredare lo spazio dei ragazzi con arredi strani.
Qualche consiglio e qualche buona soluzione per arredare una cameretta stretta: ecco come ovviare al poco passaggio in stanza e disporre i mobili al meglio.
Pensando alla cameretta a soppalco o al letto a castello per bambini è importante scegliere una sponda anticaduta sicura. Ecco tipi e consigli sulla protezione dei castelli.
La libreria bifacciale si può utilizzare da due lati, si inserisce a centro stanza come fosse una parete divisoria. Si tratta di un mobile utile in cameretta.
Quando lo spazio non basta e la stanza è piccola e stretta bisogna inventarsi qualcosa. Ecco qualche ottima idea per risolvere problemi di misure in cameretta.
Alcune proposte di camera da ragazzi adolescenti con un letto da una piazza e mezzo. Scopriamo qualche cameretta classica e moderna da ragazzo.
L’armadio letto a ribalta è utile per chi ha camerette strette dove è difficile sistemare un letto a terra. Vediamo quanto può ingombrare questo trasformabile.
Vediamo un po’ come progettare un letto a castello che possa essere comodo da usare e soprattutto sicuro per i bambini. La scala a cassettoni è certamente di grande aiuto in questo.
Due letti disposti ad angolo, su altezze sfalzate. DearKids presenta col programma Compact dei letti in una composizione continua e razionale per risparmiare spazio senza dover dormire in alto come sui letti a soppalco e a castello.
Cameretta in mansarda: si può arredare lo spazio dei bambini anche in stanze mansardate, col soffitto spiovente. Vediamo qualche consiglio utile a trovare la soluzione di progetto migliore.
Tutti noi, oggi, siamo abituati a trascorre molto tempo al computer, per lavoro oppure per svago. Sia per mantenere la giusta concentrazione, sia per godersi al meglio i momenti di relax, è necessario affidarsi ad una giusta illuminazione. Tanto più che, recentemente, alcune riviste scientifiche hanno prospettato possibili correlazioni tra la luce artificiale ed alcuni disturbi tipici dell’uomo del terzo millennio, come la deprivazione di sonno. Ecco, dunque, che diventa davvero importante scegliere la lampadina più adatta alle nostre esigenze. Discorso ancora più valido quando si parla di bambini. Lo studio e il gioco dei più piccoli, infatti, sono molto influenzati dall’illuminazione dell’ambiente in cui queste attività vengono svolte. Inoltre, le lampade per bambini possono essere complementi d’arredo giocosi e simpatici. Esistono diverse tipologie di lampadine che si adattano ad ambienti appositamente studiati per i più piccini: dalle lampade a sospensione diretta, alle lampade a parete, fino alle lampade che possono essere posizionate direttamente sul pavimento.
L’e-store Casa delle Lampadine propone diversi modelli che svolgono il duplice ruolo di arredare la casa e stuzzicare la fantasia dei bambini. Tra questi, c’è la CATELLANI & SMITH FIL DE FER, una lampada da terra a forma di sfera e 60 cm di diametro, realizzata in filo di alluminio naturale modellato e intrecciato. Al suo interno, è illuminata da 20 piccole lampadine alogene che la valorizzano grazie ad un magnifico effetto luminoso. Non è da meno la “lunare” DAVIDE GROPPI MOON, ancora 60 cm di diametro, realizzata in carta giapponese in sospensione. La lampada riproduce l’effetto luminoso della luna, ed è molto bella anche quando, di giorno, è spenta. Le lampade per bambini più diffuse, in ogni caso, sono quelle che creano giochi di luce sulle pareti, per offrire ai sogni dei nostri figli pace e tranquillità, anche durante la notte. Di solito, queste lampade vengono realizzate con la tecnologia a LED, con luce continua o intermittente. In Casa delle Lampadine, è possibile scegliere tra diverse tipi di lampade LED. Ci sono sia quelle a luce calda come la AR111 LED 10=50W 2700K, sia quella a luce fredda come la MR16 LEDSPOT MVD 5,5=50W GU10 840 4000K.
Anche per i bambini più grandi, quelli che già studiano, esistono numerose soluzioni. Si parla, in particolare, di lampade da tavolo in grado di unire l’efficienza di una buona illuminazione con forme colorate e simpatiche molto apprezzate da un pubblico di giovanissimi. Quando si utilizzano lampade come queste, per ottimizzare l’esperienza dello studio, è conveniente seguire qualche consiglio degli esperti. E’ utile, ad esempio, posizionare la lampada da tavolo sul lato opposto a quello della mano con cui si scrive; inoltre, se si utilizza un computer, è opportuno orientare lo schermo dello stesso in una direzione diversa rispetto al fascio luminoso della lampada da tavolo, evitando, così, fastidiosi riflessi. Da ultimo, è bene abbinare l’illuminazione diffusa alle luci mirate. Questo semplice accorgimento protegge noi e i nostri figli da un eccessivo affaticamento degli occhi.
Una delle problematiche che noi specializzati delle camerette ci troviamo davanti ormai quotidianamente è quella di dover progettare soluzioni vivibili e ben studiate in ambienti piccoli o con particolari irregolarità.
Sempre più spesso ci sentiamo dire dai clienti, intenzionati a realizzare una cameretta per il proprio figlio, che hanno dei problemi nelle misure della stanza in quanto risulta “piccola” e con “soluzioni obbligate”. Pur sapendo che non potranno prendere in considerazione molte soluzioni, desiderano comunque avere alternative di scelta sulla disposizione degli elementi nella stanza.
Nei nostri centri specializzati possiamo contare su un numero importante di aziende che permettono di realizzare soluzioni sempre diverse e soprattutto congeniali alle stanze di oggi.
E’ il caso questo di Lorenzo e Sara, una giovane coppia che desidera realizzare una cameretta per la la piccola Giulia di appena un anno.
Avendo visto tantissime soluzioni online, desiderano poter realizzare due soluzioni di arredo, pur disponendo di una stanza non grandissima, circa 390 cm di larghezza e 280 cm di profondità, e con l’ingombro della porta-finestra.
Sono inizialmente interessati solo al letto e ad un armadiatura abbastanza capiente escludendo così la zona studio.
Proponiamo così questo tipo di soluzione:
La soluzione presenta una capiente cabina armadio ad angolo con il fianco destro profondo circa 1 metro che permette l’accostamento perfetto del divano letto; quest’ultimo attrezzato con ruote di scorrimento e una seconda rete di emergenza sotto. L’armadiatura a ponte sopra, la colonna laterale e lo speciale terminale libreria/scarpiera completano la cameretta in modo ottimale.
Lorenzo rimane subito molto colpito dalla funzionalità e dalla libertà che rimane alla stanza, Sara invece è contenta del color azzurro chiaro e dalla finitura legno bianco. Vorrebbe però provare a cambiare il violetto e, soprattutto, provare a posizionare il letto verso il centro stanza e la cabina armadio nella parte destra.
Arriviamo così alla seconda soluzione:
Con questa seconda soluzione saremo in grado di definire quella che sarà la soluzione finale.
Il letto piace moltissimo in versione centro stanza e anche il fatto che sia in eco-pelle è decisamente un valore aggiunto (magari aggiungendoci anche il contenitore al suo interno).
L’armadiatura è il vero problema. Piace molto di più come nella prima versione, nell’angolo sinistro, e dobbiamo cercare di aumentarne un po’ la capienza.
Ripensandoci, Lorenzo e Sara ci chiedono se fosse possibile provare ad inserire una piccola zona scrivania e libreria di modo che la cameretta risulti fin da subito completa e ben sviluppata nel suo insieme e che le bambina, durante la crescita, abbia sempre il suo spazio di studio e gioco.
Conclusione:
Spesso, di fronte a piccoli spazi o stanze di dimensioni ridotte, commettiamo l’errore di pensare che non ci siano alternative. Le aziende presenti nei nostri centri specializzati possono offrire sempre diverse soluzioni funzionali e ricche di tutti gli accessori necessari alla crescita di un bambino.
Infine un bel tocco di colore in alcuni piccoli elementi non fa mai male.
Questa la cameretta realizzata da Lorenzo e Sara per la piccola Giulia dal negozio La Cameretta di Arezzo:
Sono cambiati i ragazzi e di conseguenza cambiano le camerette.
Il primo problema sono le nuove esigenze dei ragazzi : non più una cameretta soltanto per dormire, con piccolo tavolo per studiare, ma una stanza che sia una vera e propria ‘casa del bambino’ all’interno della casa. Lo spazio personale e privato del ragazzo.
Sono cambiati anche gli oggetti dei ragazzi: non ci sono solo gli abiti ma anche giochi ingombranti, zaini, borse di scuola, sacche per lo sport…E ancora di più: tutto quello che ‘noi genitori’ tenevamo in cantina ora deve stare in cameretta.
Sono cambiate le abitudini sociali: l’amico o il cugino vengono spesso a giocare e studiare, a volte si fermano anche a dormire, giocare alla play-station fino a tardi o (soprattutto per le ragazze) chiacchierare tutta la notte.
Sono cambiati i contesti culturali: oggi l’arredo non è soltanto un “oggetto della casa”, ma si tratta di un bene di utilizzo. Il ragazzo utilizza l’arredamento per esprimersi, identificarsi, comunicare le sue idee e i suoi sogni.
In fine sono cambiate anche le metrature a disposizione: la cameretta è sempre più piccola, è la prima ad essere sacrificata se in una ristrutturazione serve il secondo bagno o un ripostiglio.
Per questi motivi oggi non sempre possono bastare soluzioni di arredo standardizzate, l’ideale è progettare la cameretta tenendo conto delle diverse esigenze rispondendo con funzionalità, mentre per le misure ridotte abbiamo studiato soluzioni salvaspazio e meccanismi scorrevoli.
Stiamo lavorando per loro… Per pensare alla cameretta bisogna mettere al primo posto i bambini, sono i veri “padroni di casa” di questo spazio che andiamo a progettare.
Per questo abbiamo voluto chiedere alla professoressa Maria Rita Stucchi di dirci qualcosa sul rapporto tra l’ambiente cameretta e la vita del bambino.
Rita è psicologa e docente presso l’Università Cattolica di Milano e anche mamma per ben cinque volte.
La cameretta e la vita del bambino: uno spazio personale
– Mi ha detto “ non puoi entrare!” Impedendomi di aprire la porta della sua cameretta – Racconta ancora stupita la mamma di Michela, una bimba di 4 anni – Perché ? le ho chiesto – e lei, serissima mi ha risposto “Perché la mia bimba dorme” e si è ritirata nella sua cameretta. Mi sono ritrovata fuori a domandarmi: entro o non entro?-
La cameretta è normalmente lo spazio “dedicato al “bambino. Uno spazio sicuramente ridotto eppure importante. In primo luogo, come ha scoperto ben presto la mamma di Michela perché è uno spazio “riservato”. Riservato significa pensato per me e quindi in grado di rispondere ad alcuni bisogni fondamentali a cui i genitori pensano con cura: il riposo, i vestiti, il gioco, lo studio. Riservato tuttavia significa anche uno spazio solo mio, personale: dove il bambino può accumulare le sue cose, dove può ritirarsi, nascondersi. Uno spazio che consenta e rispetti il suo bisogno di intimità e unicità. Persino da un punto di vista neurobiologico siamo dotati di neuroni che ci segnalano quando qualcuno entra nel nostro Peri-space, ossia nello spazio personale che circonda il nostro corpo ed è anche grazie a questi segnalatori che l’essere umano impara a distinguere se stesso dal mondo che lo circonda. Rispettare dunque lo spazio personale significa potenziare l’autonomia e l’identità del bambino.
L’infografica realizzata dai nostri arredatori su come progettare la cameretta. L’infografica è un metodo visuale ed immediato per comunicare. Lo abbiamo scelto per darvi qualche consiglio che può essere utile a mamme e papà che si improvvisano arredatori. Ecco la prima parte:
Se hai bisogno un aiuto personalizzato per la tua stanza basta chiedere.
La guida grafica sulle camerette continua con la seconda parte, dedicata alla scelta del lettino.
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Una soluzione paritetica di cameretta a soppalco: i due letti a castello con scala centrale permettono ai due fratelli di dormire entrambi sopra. Al piano terra invece trovano spazio scrivania e armadio.